Da Tel Aviv arriva a Firenze l’università della cybersecurity
La rassegna stampa di «INFORMAZIONE CORRETTA»
Testata: Corriere della Sera
Data: 19 giugno 2019
Pagina: 9
Autore: Antonio Passanese
Titolo: «Da Tel Aviv all’Oltrarno: arriva l’Ateneo della cybersecurity»
È il più grande e importante ateneo pubblico di Israele, e ha deciso di aprire una sua sede a Firenze, in Oltrarno. L’Università di Tel Aviv sbarcherà nel Granaio dell’Abbondanza, la casa delle start up digitali che la Fondazione Cassa di Risparmio (FCR) di Firenze sta realizzando nell’ex granaio dei Medici in piazza del Cestello, nello stesso edificio trasformato nell’Ottocento dapprima nel Panificio militare e poi in una caserma, la Cavalli, dove migliaia di fiorentini, fino a qualche decennio fa sostenevano la visita di leva. Domenica scorsa il direttore generale della fondazione Gabriele Gori e il vicepresidente dell’università Raanan Rein, insieme all’ ambasciatore italiano Gianluigi Benedetti, hanno firmato un accordo che prelude all’insediamento della prima sede europea dell’ateneo israeliano nell’immobile che l’ente ha acquistato nel 2017. Una scelta, quella dell’Università di Tel Aviv a Firenze, che sarebbe stata facilitata dagli ottimi rapporti di Marco Carrai (membro del Cda della Fondazione) con lo Stato di Israele.
L’Università di Tel Aviv — che conta più di 30 mila studenti, 9 facoltà, 106 dipartimenti e più di 400 laboratori — nel Granaio dell’Abbondanza promuoverà «gli insegnamenti nei campi dell’innovazione digitale, dell’internet delle cose (ad esempio la sveglia che suona prima perché c’è traffico, ndr), dell’intelligenza artificiale e della sicurezza informatica» di cui l’ateneo israeliano è «un centro di eccellenza riconosciuto a livello mondiale». II tutto «puntando anche ad attivare una cooperazione strategica, oltre che con la fondazione, con l’ateneo fiorentino per lo sviluppo di un ecosistema di start up tecnologiche». II progetto, da avviare una volta compiute le opportune verifiche di fattibilità, prevede «d’attivazione di master, corsi e seminari aperti a studenti italiani e stranieri, che desiderino valersi del polo fiorentino». II presidente della FCR di Firenze, Umberto Tombari, si dice «orgoglioso dell’interessamento dimostrato nei confronti del nostro progetto da parte di un’istituzione così prestigiosa e riconosciuta a livello internazionale. Ciò testimonia la qualità del lavoro che abbiamo svolto per attrarre energie, professionalità ed esperienze». L’Università di Tel Aviv dal 1991 ha creato anche lo Stephen Roth Institute, un istituto di ricerca che ha come missione lo studio dell’antisemitismo e del razzismo: una risorsa di informazioni che va dalla Seconda Guerra Mondiale ai nostri giorni e che potrebbe trovare casa nel Granaio dell’Abbondanza.