Chi siamo

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Siamo una libera associazione di cittadini di varia estrazione, uniti dall’obiettivo di far crescere la consapevolezza dei valori e delle conoscenze che condividiamo col popolo ebraico e con Israele.

Abbiamo pensato di darci come dimensione territoriale la Romagna perché solo a questa scala minima si possono mettere in campo realtà culturali, sedi universitarie, centri di ricerca, distretti produttivi che possono, tutti insieme, rendere attraente e competitiva la proposta di collaborazione concreta e fattiva che ci siamo ripromessi. Ovviamente siamo aperti alla collaborazione con chiunque condivida questi obiettivi a livello nazionale ed internazionale.

La presenza ebraica è documentata, nel corso dei secoli, in numerosi centri della Romagna.

Nel 1569 il Papa Paolo V, con la bolla Hebreorum gens ordinava che tutti gli ebrei dello Stato Pontificio fossero relegati nei due ghetti di Ancona e Roma. Terminò così la presenza ebraica nel territorio romagnolo, compresa la comunità di Ravenna, la più antica, documentata già dal V-VI secolo .La comunità di Lugo, potè continuare a vivere liberamente nella città fino al 1598 quando la città passò insieme a tutto il Ducato di Ferrara dal dominio Estense, casato amico e protettore degli ebrei, al dominio Pontificio. Dopo una serie di restrizioni nel 1633 veniva stabilito che gli ebrei della Legazione di Ferrara confluissero tutti nei ghetti di Ferrara Cento e Lugo.

A Lugo la comunità, molto numerosa e ben organizzata, anche se relegata nel ghetto, tenne viva una notevole tradizione di studi biblici e di produzione culturale nota agli studiosi di studi ebraici di tutto il mondo.

La segregazione ebbe fine con l’arrivo delle armate napoleoniche nel 1796 e da allora gli ebrei poterono partecipare alla vita civile con pari dignità di cittadini fino al 1815. Dopo la parentesi napoleonica lo Stato Pontificio riprese le sue politiche repressive e bisogna attendere l’Unità d’Italia per vedere la definitiva emancipazione degli ebrei italiani ed il loro pieno inserimento nella vita civile e culturale del Paese.

Nel territorio dell’Unione dei Comuni delle Bassa Romagna vi sono due città gemellate ciascuna  con una città israeliana: Lugo con Yoqneam e Cotignola con Be’er Ya’akov.  

Cotignola in particolare si distinse durante l’occupazione tedesca (1943-45)   per il suo impegno a protezione di famiglie ebree inseguite dai nazisti, fino a meritare ai coniugi Zanzi e Varoli il riconoscimento di “Giusti tra le Nazioni”.

Lugo nel 2006 volle suggellare con il gemellaggio con Yoqneam l’affermazione della propria capacità di accogliere famiglie ebree fino dal XIII-XIV° secolo e di aver avuto con questo popolo una convivenza pacifica e tollerante anche nel periodo triste del confinamento nel ghetto.

Gli ebrei lughesi sono stati protagonisti delle lotte per la libertà, nell’impegno civile, nelle scienze e nelle arti.

Il Comune, attraverso la Biblioteca Trisi ed in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo  è da sempre impegnato nella conservazione e nella  valorizzazione dei preziosi lasciti di quella comunità. Le scuole, le istituzioni e le associazioni  della città sono impegnate nell’obiettivo di far crescere relazioni economiche e culturali che diano continuità e futuro, progetto e visione alle attività che già si svolgono.

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